L’arte del Calafataggio

L’Arte del Calafataggio


Cos’è il calafataggio?

Il Calafataggio è un’antica arte di pulizia e stagnatura degli scafi delle navi che permette l’impermeabilizzazione del fasciame.
Quando necessario, il maestro calafato, dopo un’operazione di pulizia delle superfici incrostate, esegue una chiusura stagna delle tavole del fasciame: questa operazione viene fatta con stoppa catramata e lezzino catramato.

Gli strumenti del Calafataggio

La stoppa catramata, viene filata dal maestro calafato, fino ad ottenere il diametro giusto per essere inserita nelle fessure: l’operazione viene svolta con specifici ferri che aiutano a spingere la stoppa catramata in profondità.

I comandi catramati, invece, sono corde già filate, dello spessore necessario a sigillare le fessure dello scafo, le quali vengono imbevute di catrame vegetale proveniente dalla distillazione delle radici, principalmente dei pini.

Nelle imbarcazioni realizzate con metodi tradizionali, la naturale dilatazione del legno di sentina e la presenza di stoppa catramata o comandi catramati nelle commessure, consente la perfetta tenuta dello scafo.
Il calafato preferisce l’utilizzo di questi materiali in scafi in legno, in quanto permettono di sfruttare i naturali movimenti della chiglia, delle ordinate e di tutte le parti strutturali dell’imbarcazione.

L’utilizzo di resine epossidiche, invece, è spesso sconsigliato perché rende lo scafo rigido ed impedisce il fisiologico movimento dello scheletro di legno dello scafo.

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Il lezzino catramato (o comando) è disponibile in rotoli flangiati da 1 a 6 mm di spessore, mentre la stoppa catramata (o naturale) è confezionata in sacchi, a partire da 1 kg.

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